Secondo un analista di mercato, una riduzione dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve statunitense prima del previsto potrebbe riportare Bitcoin a 112.000 dollari.
“Quando arriveranno questi due ulteriori tagli dei tassi, se dovessero arrivare prima del previsto, ciò avrà un forte impatto sui futuri movimenti di prezzo di criptovalute e Bitcoin”, è quanto afferma Carlo Pruscino, market analyst di CMC Markets, a Cointelegraph.
“L’obiettivo al rialzo che i trader hanno in mente è di 112.000 dollari per Bitcoin, ovvero il livello psicologico” aggiunge Pruscino.

La Fed dispone di “dati sufficienti”, ma permangono fattori incerti

Stando a CoinMarketCap, il 22 maggio Bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo storico di 111.970 dollari, per poi scendere a 104.000 dollari al momento della stesura. 
Tuttavia, gli operatori di mercato sono fiduciosi che la Fed manterrà i tassi di interesse invariati nella sua prossima decisione del 18 giugno. Secondo il FedWatch Tool del CME, il 97,5% prevede che il tasso rimarrà tra il 4,25% e il 4,50%.

Negli ultimi 30 giorni, il valore di Bitcoin è aumentato del 6,72%. Fonte: CoinMarketCap

Pruscino riferisce inoltre che la Federal Reserve dispone di “dati sufficienti” per prendere una decisione, ma che permangono incertezze dovute ai dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
“Come hanno menzionato più volte nelle loro dichiarazioni, l'incognita è la politica sui dazi e la politica commerciale, per cui hanno necessità di prove più concrete”, secondo Pruscino.
“È necessario che il rischio continui a diminuire affinché il sentiment migliori e si possa superare quota 112.000 dollari, per poi spingersi più in alto quando si presenteranno dei catalizzatori”, sottolinea l'analista.

Il rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti sarà un indicatore chiave

Il 28 maggio, la Corte di Commercio Internazionale degli Stati Uniti ha impedito a Trump di imporre i dazi, sostenendo che egli avesse oltrepassato la sua autorità. Tuttavia, una corte d'appello ha permesso che fossero applicati e Trump ha recentemente raddoppiato i dazi sull'acciaio e l'alluminio stranieri al 50%.
Pruscino ritiene che il rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti, che sarà pubblicato dal Bureau of Labor Statistics il 6 giugno, sarà un indicatore chiave sia per il taglio dei tassi di interesse da parte della Fed che per la quotazione di BTC nel breve termine.
“In vista di questo dato, abbiamo assistito recentemente a un indebolimento dell'attività economica negli Stati Uniti. Pertanto, il dato dovrà essere sufficientemente forte da compensare in parte tale indebolimento”, riferisce.
Tuttavia, secondo Pruscino, un dato positivo potrebbe ritardare ulteriormente qualsiasi possibilità di un taglio dei tassi da parte della Fed.
“Se si ottiene un numero elevato, diciamo 250.000 posti di lavoro in più, ciò costituirà una piacevole sorpresa per i mercati, che potrebbero quindi pensare che la Fed potrebbe ritardare ulteriormente i tagli dei tassi quest'anno”, conclude Pruscino.

Questo articolo non fornisce consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione comporta dei rischi: i lettori dovrebbero condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.
Traduzione a cura di Walter Rizzo